La cuffia dei rotatori è un complesso muscolo-tendineo della spalla, essenziale per la stabilità e il movimento dell’articolazione. Le lesioni della cuffia, comuni tra atleti e soggetti anziani, possono derivare da traumi acuti o da degenerazione cronica (Minagawa et al., 2013). Il trattamento può essere conservativo o chirurgico, e la scelta dipende da vari fattori, tra cui età, livello di attività e gravità della lesione (Longo et al., 2011).
Il trattamento conservativo include fisioterapia, farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) e infiltrazioni di corticosteroidi. Questo approccio mira a ridurre il dolore e migliorare la funzione senza ricorrere alla chirurgia. Studi indicano che il trattamento conservativo è efficace in circa il 75% dei pazienti con lesioni parziali o a basso grado (Kuhn et al., 2013). Tuttavia, in caso di lesioni complete, il miglioramento sintomatico può essere limitato, con un rischio di progressione della degenerazione tendinea (Safran et al., 2011).
L’intervento chirurgico è indicato per pazienti giovani, attivi o con lesioni complete associate a deficit funzionale significativo. La riparazione artroscopica è la tecnica più utilizzata, con risultati positivi in termini di riduzione del dolore e recupero della forza (Ghodadra et al., 2009). Tuttavia, la chirurgia presenta rischi, tra cui rigidità post-operatoria e fallimento della riparazione, con tassi di rottura che variano dal 20% al 94% a seconda delle dimensioni della lesione e della qualità del tendine (Boileau et al., 2005).
Confronto tra i due approcci
Il trattamento conservativo è preferibile per pazienti con lesioni di piccole dimensioni e senza deficit funzionale grave, mentre la chirurgia è raccomandata in caso di rottura completa o sintomi persistenti nonostante la fisioterapia (Moosmayer et al., 2014). A lungo termine, alcuni studi suggeriscono che il recupero funzionale può essere simile nei due approcci, ma il trattamento conservativo comporta un rischio maggiore di progressione della lesione (Khatri et al., 2019).
La scelta tra trattamento conservativo e chirurgico dipende da molteplici fattori. Sebbene il trattamento conservativo possa essere efficace in molti casi, la chirurgia è spesso necessaria nei pazienti giovani o con lesioni gravi. La decisione deve essere personalizzata, considerando l’età, il livello di attività e le aspettative del paziente.
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